Le tue e-mail vanno a segno?

Le tue e-mail vanno a segno?

Per valorizzare le tue campagne di e-mail marketing devi sempre monitorare specifici parametri, in modo costante, per migliorarne la resa.

Si tratta dei cosiddetti KPI (key performance indicator) ovvero indicatori chiave di prestazione che sono dei valori misurabili che dimostrano l’efficacia con cui un’azienda sta raggiungendo i suoi obiettivi.

Innanzitutto facciamo subito una distinzione tra due categorie:

  • KPI on-mail che si riferiscono all’interazione dell’utente con il messaggio stesso. Queste metriche sono tracciate direttamente dalla piattaforma di e-mail marketing e, ad esempio, si tratta di: aperture, clic, disiscrizioni, rimbalzi e così via.
  • KPI off-mail che misurano tutto ciò che ha origine nelle e-mail ma che avviene altrove, ad esempio sull’e-commerce, sul sito web o sul blog. Queste metriche analizzano: i volumi di traffico generato, il valore dello scontrino medio, il tasso di conversione e così via. Sono normalmente messe a disposizione da sistemi di analisi esterni alla piattaforma di e-mail marketing.

Affinché le tue e-mail vadano a segno e siano efficaci devi padroneggiare alcuni parametri in modo particolare, vediamoli assieme.

Tasso di apertura – (open rate, OR)

Questo parametro indica in percentuale il numero di e-mail aperte rispetto al totale delle e-mail recapitate e si calcola con la formula: (numero di aperture / e-mail recapitate) x 100. Un tasso di apertura superiore al 20% è un ottimo valore. Grazie alla pulizia delle liste e alle strategie di e-mail marketing noi stessi di Numidio possiamo testimoniare che molte nostre e-mail aziendali o dei nostri clienti hanno tassi di apertura superiori al 40%.

Esempio di open rate – (Testimonianza diretta di alcuni nostri tassi di apertura: in alto quello di Numidio e in basso quello dell’Associazione Made in Jail, un bellissimo progetto che seguiamo da anni)

Tasso di clic (click-through rate, CTR)

Questo parametro ti mostra l’efficacia della tua campagna e l’interazione con i tuoi utenti, in particolare indica il numero di clic sui link contenuti in un’e-mail, diviso per il numero di messaggi recapitati. Si calcola con la formula: (numero di clic / e-mail recapitate) x 100.

Frequenza di rimbalzo (bounce rate)

Questa percentuale indica quante e-mail non hanno raggiunto i tuoi destinatari o sono tornate indietro. Si calcola con la formula: (numero di rimbalzi / numero di e-mail inviate) x 100. Le e-mail possono non arrivare a destinazione per diversi motivi, ad esempio perché l’e-mail del destinatario è piena o perché l’indirizzo nella lista è errato oppure per problemi tecnici. In ogni caso il problema può verificarsi soprattutto se le tue e-mail vengono considerate di bassa qualità o spam dai provider di e-mail dei tuoi utenti. Ecco perché, idealmente, la frequenza di rimbalzo dovrebbe essere zero, anche se questo è quasi impossibile.

Tasso di disiscrizione (unsubscribe rate)

Il tasso di disiscrizione è una percentuale che ti aiuta a capire la qualità delle tue e-mail e se quello che proponi interessa al tuo pubblico. In un database sano, il tasso di disiscrizione dovrebbe rimanere inferiore al 2% e, in ogni caso, inferiore al numero dei nuovi iscritti. La formula per calcolarlo è: (numero di utenti disiscritti / e-mail inviate) x 100.

Profitti medi per e-mail (average revenue)

Questo indice mostra i profitti medi generati per ogni singola e-mail inviata. È un parametro più specifico ma molto utile per misurare concretamente i risultati delle tue campagne, chiaramente parliamo di quelle commerciali. Si calcola con la formula: totale dei guadagni generati dalle e-mail / numero di e-mail inviate.

Tasso di conversione (conversion rate)

Mostra in percentuale quante persone hanno compiuto una determinata azione nella tua campagna e-mail. Si calcola con la formula: (numero di azioni / numero e-mail inviate) x 100. Può esserti utile per comparare due o più campagne che hanno lo stesso obiettivo e capire quale funziona meglio.

Entrate per iscritto

Questo particolare parametro è molto importante per monitorare le finalità economiche perché identifica quanto profitto genera ogni singolo iscritto alla tua lista. Come si calcola? Entrate generate dell’e-mail / numero di iscritti ai quali hai inviato il messaggio. Questo KPI ti aiuta a capire il valore economico effettivo della tua lista o dei suoi segmenti. Monitorando con attenzione questo parametro puoi migliorare le prestazioni della tua strategia di e-mail marketing.

Naturalmente sarà molto difficile creare l’e-mail perfetta al primo tentativo. Però, se ti abituerai a leggere costantemente questi dati, troverai le strategie più efficaci in base alle tue esigenze.

Infine ricorda che per ottenere i risultati che hai in mente puoi contare su un importante alleato: l’E-mail Marketing Automation.

AUTORE

Matteo Morittu

Esperto di Comunicazione e Marketing, Co-fondatore di Numidio e NumidioLab

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